Carrom

CARROM

GIOCO DI ORIGINE INDIANA

carrom
CARROM

STORIA DEL CARROM
Il gioco del Carrom è antichissimo. Si pensa che la parola “carrom” derivi da una pianta indonesiana e indiana chiamata Karambal che i Portoghesi trasformarono in caramboliera, chiamando il suo frutto carambola. Si può immaginare quindi che la carambola in realtà provenga proprio dalla parola carrom.
La storia o forse la leggenda narra che Wolfgang Amadeus Mozart fosse un campione viennese di Carrom e che perfino il Buddha Siddharta si dedicasse a questo gioco. L’origine del gioco del Carrom comunque rimane incerta. E’ diffuso in Medio Oriente, Asia centrale, Birmania, Tibet, Nepal, India, Sri Lanka, Maldive e Malesia anche se l’India è il paese dove il Carrom è più diffuso. Non c’è nessun indiano che non conosca il gioco del Carrom.
Nei vari paesi, il Carrom, anche detto Karom, Caram, Kairam, Carambol e Carom Board si gioca con variazioni dovute alla lingua, alla cultura (regole diverse) e all’ambiente (uso di materiali diversi). In Europa, Stati Uniti e Oceania il Carrom è apparso saltuariamente seguendo, per lo più, i percorsi dei viaggiatori ed esploratori.

Nel 1956 fu fondata la prima organizzazione ufficiale di Carrom, The All India Carrom Federation, con le prime regole scritte. Successivamente si costituirono varie federazioni e associazioni nazionali in molti paesi dell’Asia e si disputarono molti tornei inter-asiatici per tutti gli anni ’60.
Nel 1970 alla presidenza della All Indiam Carrom Federation andò il Sig. Bangaru B. Babu di Chennai (Madras). Egli si impegnò attivamente per far conoscere il Carrom a livello mondiale. Grazie a lui, nonostante la defezione di alcuni paesi che non volevano accettare modifiche al regolamento, Babu riuscì a riunire nel 1988 rappresentanti da decide di paesi di quasi tutti i continenti nella International Carrom Federation.

In Europa i primi paesi ad aderire furono la Germania e la Svizzera. Durante gli anni ottanta, si disputarono molti tornei internazionali e il primo torneo inter-continentale si tenne a Zurigo nel 1985. Lo svizzero Martin Meier assieme a Bangaru Babu alla presidenza per quasi dieci anni tentarono in tutti i modi di far entrare il Carrom nel mondo dei Giochi Olimpici. Fra i dirigenti della ICF per la prima volta ora c’è anche un italiana, Elisa Zucchiatti, nominata vice-presidente al congresso svolto a Londra nel 1997. Elisa, assieme ai suoi colleghi europei, hanno anche fondato una confederazione Europea con lo scopo di promuovere il gioco in Europa, con l’impegno di organizzare una coppa europea annuale.
Nel 1997 la prima Eurocap ha avuto luogo a Londra, nel 1998 a Berlino, nel 1999 in Svizzera, nel 2000 in Italia e così via. Recentemente si sono unite alla ECC anche Spagna, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca e Serbia. Nel 2017 si è giunti alla 21° edizione che si svolgerà per la quarta volta in Italia. In questo momento i paesi affiliati alla ICF sono: Bangladesh, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Italia, Korea, Malaysia, Maldive, Pakistan, Polonia, Repubblica Ceca, Serbia, Singapore, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.

I Campionati del Mondo si svolgono ogni quattro anni. Finora si sono svolti a Mumbai, Colombo, Dehlhi, Repubblica delle Maldive e fuori dall’Asia a Cannes in Francia e in Gran Bretagna. L’India solitamente è sempre stata sul podio ma nel 2012 per la prima volta ha vinto il titolo di campione del mondo Nishanta Fernando dello Sri Lanka. Nel 2016 la squadra Sri Lankese ha vinto il team event.

Karomas, la federazione della Malesia ospita ogni anno un Open Internazionale a Kuala Lumpur e molti tornei Open sono programmati sia in Europa che nel resto del mondo regolarmente. Il prossimo evento mondiale sarà la Coppa del Mondo a Seoul, Korea nel 2018. La Federazione Italiana partecita a tutti gli eventi internazionali.

REGOLE DEL GIOCO
Il gioco del Carrom assomiglia molto al gioco del biliardo. Il Carrom come il biliardo ha quattro buche agli angoli, i tiri di sponda, la tattica di gioco. Infatti spesso il Carrom viene chiamato il biliardo con le dita.

Cosa serve per giocare
– un tavolo da Carrom;
– nove pedine nere;
– nove pedine bianche;- una pedina rossa (la regina);
– una pedina battente (lo striker);
– fecola di patate (per la scorrevolezza del tavolo);
– un amico/a o più
COME SI GIOCA
Lo scopo del gioco è di imbucare tutte le proprie pedine prima dell’avversario colpendole con lo striker.

1) I giocatori, o la coppia, si siedono uno di fronte all’altro. Si gioca rimanendo seduti per tutta la durata dell’incontro.
2) Le pedine vengono disposte sul tavolo per la spaccata secondo un preciso schema geometrico (vedi immagine).
3) Il giocatore o coppia che effettua la spaccata tenta di imbucare le pedine  bianche, l’avversario o coppia di avversari tenta di imbucare quelle nere.
4) Tutti i tiri vengono effettuati dalle linee di base del giocatore di turno e dopo ogni tiro lo striker viene raccolto. Lo striker può essere piazzato in qualunque posizione sulla linea di base sul lato del giocatore di turno e deve toccare le due righe nere. I cerchi rossi posti alle estremità della linea non possono essere parzialmente coperti: o non vengono toccati o lo striker li deve coprire interamente.

5) Lo striker deve essere colpito con un solo dito mantenendo ferma la mano, sia che il tiro venga effettuato in avanti che all’indietro (back shot).

TIRI CONSENTITI

carrom
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6)Tutti i giocatori possono colpire con lo striker qualsiasi pedina, direttamente o indirettamente e in qualsiasi posizione si trovi, anche se sopra le righe di base, nel tentativo di imbucare le proprie. Se accidentalmente vengono imbucate quelle dell’avversario, questi se ne avvantaggia e subentra nel turno di gioco.
7) Il turno di un giocatore si protrae fino al suo primo errore, vale a dire che finché riesce ad imbucare le sue pedine il gioco rimane al giocatore in turno, nel caso contrario il gioco passa all’avversario. Nel doppio la rotazione dei turni di gioco avviene in senso antiorario.

8) Qualunque giocatore che abbia imbucato almeno una delle sue pedine può tentare di imbucare la regina, cioè la pedina rossa. Quando un giocatore imbuca la regina ottiene un bonus sul punteggio a condizione che imbuchi una delle proprie pedine con il tiro successivo nelle stesso turno: in tal caso si dice che la regina è stata confermata e rimane in buca. Nel caso non si riesca a confermare la regina, la regina stessa verrà rimessa al centro del tavolo e il gioco passerà all’avversario o alla squadra avversaria. Perché la partita possa terminare è necessario che la regina sia stata imbucata e confermata da uno qualsiasi dei giocatori.
9) La partita viene vinta dal giocatore che imbuca per primo tutte le proprie pedine e gli viene assegnato un punto per ogni pedina avversaria rimasta sul tavolo più tre punti per aver imbucato la regina (massimo 12 in uno stesso board); condizione necessaria affinché una partita termini è aver imbucato almeno una volta la regina ed averla confermata.
10) Il Carrom può essere anche giocato a squadre, in una partita due contro due chiamata doppio, i giocatori si dispongono uno per lato, con il compagno opposto e il turno passa in senso antiorario.
11) Spaccando una volta ciascuno e sommando i punti, la partita termina quando viene raggiunto il punteggio di 25 punti, oppure quando vengono effettuate 8 “spaccate”.

⇒Regolamento ufficiale della Federazione Italiana Carrom
Regolamento ufficiale del Carrom International Carrom Federation
⇒Regolamento anglo-indiano del Carrom per i tornei internazionali in vigore dal 1993 “The Official Laws of Carrom”

IL CARROM IN ITALIA E NEL MONDO
La Federazione Italiana Carrom fondata nel 1995 da un gruppo di appassionati, si occupa della diffusione di questo antico gioco in Italia. La FIC assieme ai suoi collaboratori la FIC, tutti volontari, partecipa a numerose fiere e manifestazioni in giro per l’Italia, organizza tornei per tutte le categorie. La FIC gira per i clubs e ludoteche in tutta Italia per insegnare il gioco del Carrom ai nuovi interessati e sopratutto per allenarsi, dato che la Nazionale Italiana partecipa a tutti gli eventi internazionali in giro per il mondo. Chi si associa alla FIC avrà la possibilità di noleggiare o acquistare tavoli usati, partecipare a tutti i tornei organizzati dalla Federazione, accedere al Forum e partecipare ai tornei internazionali.