GIOCO PER COMPLEANNI: tiro alla fune

Gioco: tiro alla fune
MATERIALE NECESSARIO
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Tre fazzoletti
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Corda lunga almeno 10 metri
INDICAZIONI
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Età: da 10 anni in su
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Partecipanti: 4 o più
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Preparazione: breve
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Durata: breve
Si formano due squadre con lo stesso numero di persone e si traccia una linea di demarcazione che delimiti il territorio di ciascuna squadra. Stendere la corda, lunga una decina di metri, e contrassegnare il punto centrale legandovi un fazzoletto. Annodare poi altri due fazzoletti a un metro di distanza dal primo, uno a destra e uno a sinistra. Le due squadre a questo punto prendono posizione da una parte e dall’altra rispetto alla linea di demarcazione, in fila indiana.
Prima di iniziare la gara i concorrenti prendono in mano la corda, mettendosi in tensione: appena il fazzoletto centrale è perpendicolare alla linea del centro campo, viene dato il via e i partecipanti devono tirare la corda con tutta la loro forza.
Vince la squadra che riuscirà a trascinare gli avversari fino a portare il loro fazzoletto oltre la linea di demarcazione, nel proprio campo.
LE INFRAZIONI
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Non ci si può sedere. Dopo uno scivolone si deve tornare nella giusta posizione.
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Non è permesso toccare terra con una qualsiasi parte del corpo tranne i piedi.
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E’ vietata qualsiasi presa che impedisca il libero scorrimento della corda.
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Non è permesso tirare la fune muovendo le mani a turno una dietro l’altra.
REGOLAMENTO INTERNAZIONALE DI TIRO ALLA FUNE SU PRATO
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Le squadre sono composte da otto tiratori. L’età minima per partecipare a competizioni internazionali è 17 anni. Ogni squadra può avere un capo, che ha il compito di dirigere i tiratori durante la gara.
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I tiratori, prima della gara, vengono pesati e successivamente timbrati in modo visibile sulla coscia.
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La corda deve avere un diametro compreso tra i 10 e i 12,5 centimetri; non deve presentare nodi o altri appigli per le mani; deve essere lunga almeno 33,5 metri.
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Sul terreno viene tracciata una sola linea perpendicolare al campo di gara.
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La corda deve avere un segno colorato al centro e due laterali a 4 metri dal segno centrale. Deve essere bloccata con i palmi delle mani e deve passare tra il corpo e la parte superiore del braccio (ogni altra presa costituisce un’infrazione): non è ammesso nessun nodo o cappio, né avvolgerla intorno intorno al corpo.
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I piedi devono essere distesi in avanti rispetto alle ginocchia e i membri della squadra devono essere sempre in posizione di tiro.
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L’ultimo componente della squadra viene chiamato “uomo ancora”. Egli deve far passare la corda sotto il braccio, in diagonale sulla schiena, quindi sopra la spalla opposta e nuovamente sotto il braccio. L’estremità della corda deve rimanere libera e tirando deve tenere la corda con entrambe le mani tese in avanti. E’ compito dell'”uomo ancora” riportare la corda al centro dopo ogni tiro perso.
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Vince la squadra che riesce a trascinare l’altra oltre il segno dei 4 metri.